La nostra farina è pronta!

La nostra farina è pronta!

E quest'anno è diventata ancora più sociale, grazie alla filiera a km0 che abbiamo creato insieme a Mas del Gnac, laboratorio della cooperativa sociale Gruppo 78.

Vi ricordate il nostro frumento? Quello coltivato nel campo alle Ghiaie dai corsisti del laboratorio di agricoltura sociale? Anche quest'anno ha dato i suoi frutti e finalmente, grazie al progetto di Welfare a Km 0 "Dal Seme al Mercato", possiamo proporvi la nostra nuova Farina Sociale arricchita ulteriormente dalla macinatura ad opera di Mas del Gnac.

Una farina che racconta una bella storia di collaborazione e un modello alternativo di agricoltura che, grazie alla rotazione colturale e alla coltivazione rispettosa del territorio, punta a rigenerare il terreno restituendogli fertilità e biodiversità.
Un nuovo prodotto di comunità di cui siamo molto orgogliosi:
una Farina di Grano Tenero Tipo 1, macinata a pietra per preservare tutte le qualità del cereale.
Prova la nostra Farina Sociale!

DAL SEME AL MERCATO, Vuoi saperne di più? 

"Dal seme al mercato", un progetto finanziato grazie al bando Welfare a Km 0 della Fondazione Caritro che continua a portare novità tra gli orti e le cucine di Samuele. L'obiettivo? Creare un modello rigenerativo che parta dal seme, per arrivare al mercato, passando per il trasformato.
 
Come? Prima di tutto sviluppando e implementando la filiera produttiva di agricoltura sociale, partendo dalla produzione del seme e dai metodi di coltivazione sostenibili e arrivando alla creazione di nuovi prodotti trasformati, che consentano di superare i limiti imposti dalla stagionalità del lavoro agricolo e possano essere venduti sul mercato. Prodotti creati, trasformati e venduti coinvolgendo persone fragili, offrendo così nuove opportunità per la formazione e l'inserimento lavorativo dei soggetti vulnerabili.

La creazione di una formula innovativa di mercato stabile  - Il Mercato di San Martino - è poi obiettivo generale di progetto, un mercato di comunità per consentire lo sviluppo di filiere virtuose di economia alternativa e promuovere insieme percorsi di coesione sociale tra gli abitanti del quartiere, i soggetti vulnerabili e le organizzazioni del territorio. In un'ottica di rigenerazione urbana e sociale, oltre che agricola ed economica.

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